16 settembre 2011

Dei delitti della POLLItica.


No, non si parla del Silvietto nazionale.

La politica locale è sempre un campo minato. Così minato che ovviamente nessun cittadino abbastanza intelligente ci si butta.
Passando per la mia terra sindaci, rappresentanti e semplici burattini talmente ignoranti da far concorrenza alle loro zappe, mi imbatto nei discorsi di un politico locale che oltretutto politico ancora non è.

Da questa intellettualissima disquisizione percepisco alcuni fattori:
1) Il tasto caps lock si trova a sinistra. Pur di non fare qualcosa che sia a sinistra, ha preferito lasciarlo acceso.
2) Il tizio in questione è laureato, ma non si direbbe. A meno che non ci sia il dishonoris causa
3) Dio in politica non volete proprio farcelo uscire. Secoli di illuminismo e ancora non avete capito un cazzo. 110 E LODE CON BESTEMMIA ACCADEMICA.
4) Figliolo, se non lavori non dare la colpa sempre ai sindacati, evidentemente non servi davvero ad un cazzo.

Non posso pretendere di avere rappresentanti intelligenti (cioè si, ma lo pongo per ipotesi che non voglio fare il moralista), ma perlomeno che sappiano quel che cazzo scrivono. Per giunta non è neppure un mio rappresentante, quindi mi auto-amputo ogni possibilità di dibattito.

Finirà la politica del dire fare baciare e inizierà un giorno quella del "io posso fare e lo faccio"?

0 vagiti: