Che la vita è fatta di possibilità.
Possibilità che arrivano.
Possibilità che non appaiono.
Possibilità che prima te la fanno annusare e poi scappano via.
Che mica è da tutti avere le mani sane a 23 anni.
No, è tipo solo il 95% della popolazione italiana che può ancora usarle.
No, ma si dai.
No, ma qualunque cosa.
E torniamo sempre agli eterni ritardi in anticipo.
Ma il problema è l'invisibilità.
Invisibile: manco fossi in un programma di Berry.
La bellezza di salire su un tram e fare di tutto per evitare di incrociare qualunque sguardo.
Alla faccia degli animali sociali: siete le bestie più bastarde del pianeta.
E io non so manco cosa scrivere, ho troppo da dire stanotte.
Ma saprei di scontato, quindi per ora la chiudo qui.
O forse no?
No, la chiudo.
Solo un appunto: IO NON RIDEVO. E non mi riferisco a L'Aquila.
Il terremoto io ce l'ho qui, nel mio stomaco, a sentire certe cose.
Un giorno me la pagherete? Non lo so, ma voglio crederlo.
Altrimenti, mal che vada, potrò essere un'ulteriore prova della non esistenza di Dio/Geova/Allah/Jahweh/Buddha/Zeus.
Che prospettiva di merda: si vede che non ho fatto l'artistico.
(ahahah.)
2 vagiti:
Vorrei dirti che la gente evita gli sguardi in tram perché teme di essere mal giudicata o perché ha la coda di paglia, ma dato che questo blog è chiuso nessuno leggerà mai questo commento ne mi risponderà
L'ho riaperto.
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