25 giugno 2012

Tutti ridono.


A volte la linea tra il vittimismo e l'accanimento è così sottile da non essere apprezzabile.
Sto cercando di comprendere quanto: non vorrei essere una vittima del vittimismo.
Me l'han detto così tante volte.
Ma vorrei far vestire loro i miei panni.
Per non riaverli più indietro, che mica son così imbecille.

Dovrei essere fiero di essere una persona buona?
Una persona che si rende disponibile, che ti aiuta quando può?
Finora mi ha fatto solo perdere tempo.
Dovrei staccare internet per un po', attaccarlo solo per scrivere qui.

Ho finito Monster di Urasawa. Fa paura, davvero.
Per un istante ho persino pianto.
Io, che piango solo per le stronzate e non ho mai pianto per una cosa seria.
(Secondo canoni dettati da chi crede di circondarmi, ma in realtà è lontano anni luce da me)

"Ma l'amore che cos'è!
Ma l'amore che cos'è!
E' un concetto che vuol dire tutto e niente!".

E ieri l'Italia ha giocato la prima partita decente da 2 anni a questa parte.
Good, soprattutto considerandoc he 3/4 di squadra sono della Signora.
Ah *insostenibile fierezza dell'essere tifoso*!

"Dall'amore è scontato dell'uomo innamorato
All'amore in senso lato per la gente!".

Non sarò forse un romantico? In senso sia moderno che antico?
Intanto.. tutti ridono.
Rorschach, sei un imbecille.



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